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BIOLOGIA e Processo di Individuazione (Psicologia). L’essere umano, come altri organismi e sistemi biologici, è teleologico (tende ad un fine, meta).

13 luglio 2013

Jung, Fulcheri Clinica, Adler«Il lobo frontale può inoltre essere considerato come “il direttore d’orchestra”, oltre a contenere specifiche strutture che sembrano deputate alla “progettazione del futuro”: ciò pare rappresentare una “conferma biologica” delle ipotesi psicodinamiche formulate da Adler e Jung sulla “impostazione teleologica” insita nella psiche umana, a completamento e integrazione dell’ “ottica deterministica”. In chiave Individuale psicologica infatti: “tutti gli organismi viventi, dai più semplici ai più complessi, sono dinamicamente orientati verso il divenire e impostano quelle progettazioni da cui dipende poi la loro sopravvivenza…il fine ultimo rappresenta la meta prevalente verso cui si indirizza tutta la vita psichica di un individuo e la linea direttrice costituisce la strada da lui prefigurata per raggiungere le finalità prevalenti prescelte, attraverso la strutturazione finalistica più vasta e completa costituta dal piano di vita.” (Parenti,1983).»
(Le attuali frontiere della psicologia clinica – Mario Fulcheri, p.178 – Contributo di Paolo Mortara)

«La vita è quanto vi è di più teleologico; essa è di per sé tendenza a un fine; e il corpo vivente è un sistema di finalismi che tendono alla propria
realizzazione. La fine di ogni fluire è una meta.»
(C.G.Jung , Opere 8, p.436)

«Parlo esplicitamente di finalistico per evitare confusioni con il concetto di teleologico. Con il termine di finalità intendo definire semplicemente la immanente tendenza psicologica a un fine. Invece di “tendenza a un fine” potremmo anche parlare di “senso finale”. Tutti i fenomeni psicologici hanno insito un senso del genere.»
(C.G.Jung – Opere 8, p.259)

«In realtà, il processo d’individuazione è quel processo biologico…attraverso il quale ogni essere vivente diventa quello che è destinato a diventare fin dal principio»
(C.G.Jung, Opere 11, p.294)

«- EVANS: Le dispiacerebbe dirci qualcosa su questo processo evolutivo della psiche verso la totalità che lei chiama PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE?
– JUNG: E’ molto semplice. Prenda una ghianda, la pianti nel terreno, la ghianda cresce e diventa una quercia. Così è l’uomo. L’uomo si forma da un uovo e crescendo e diventa l’uomo completo, perché quella è la legge che ha dentro.»
(tratto da “JUNG PARLA”, Adelphi Edizioni)

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