Accogli l’Altro da te che è in te. L’Altro sei anche tu. (dal Libro Rosso di Jung)
“Ogni incontro che fai è un incontro con te stesso….”
«Pochi sembrano accorgersi che gli altri sono loro.»
(C.G.Jung – Lettere 3, p.181)
«L’Uno non ci può bastare perché è presente in noi anche l’Altro. Se ci accontentassimo dell’Uno, l’Altro soffrirebbe e ci affliggerebbe con la sua fame. Ma noi fraintendiamo questa fame e crediamo ancora di essere affamati dell’Unno, e così insistiamo ancor più nel nostro tendere verso l’Uno.
In questo modo però induciamo l’Altro in noi ad avanzare ancora più vigorosamente le proprie richieste. Se allora siamo disponibili a riconoscere la richiesta dell’Altro in noi, possiamo passare nel nostro Altro per appagarlo. Ma possiamo approdare all’Altro solo perché siamo diventati consapevoli della sua esistenza. Se però il nostro accecamento dovuto all’Uno è forte, ci allontaniamo ancor più dall’Altro e in noi si apre un disastroso abisso tra l’Uno e l’Altro.
(…) Questo è patologico, ma di situazioni di tal genere ne puoi vedere in quantità.»
(C.G.Jung – Libro Rosso, “Nox Quarta”, p.303)
L’altro è il nostro specchio. Ogni persona che incontriamo ci svela dei lati di noi stessi
http://www.camminospirituale.com/gli-amici-sono-i-nostri-specchi/
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